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EmergenzaMaglie Scorrano Poggiardo: il nuovo maxi ospedale non devasti il paesaggio
Maglie Scorrano Poggiardo: il nuovo maxi ospedale non devasti il paesaggio

  Forum Ambiente e Salute del Grande Salento – Rete Apartitica
 
8 maggio 2011

  COMPRENSORIO OSPEDALIERO MAGLIE-SCORRANO-POGGIARDO

  Provincia di Lecce – Regione Puglia  

  Prima che decida il Consiglio di Stato sul piano di Riordino ospedaliero sia la Regione Puglia a dare il buon esempio!

  “Il nuovo maxi-ospedale non sia un mausoleo di cemento alla devastazione del paesaggio!”

 Se deve sorgere, sia al posto dell’attuale Ospedale di Scorrano o nella zona PIP di Maglie-Melpignano, Le amministrazioni di Maglie e Melpignano mettano da parte le barricate politiche e collaborino per questa buona soluzione che salva i suoli agricoli e naturali!

 Valga il “Principio di Stop al Consumo di Territorio Agricolo e Naturale”!

 L’Assessore regionale Angela Barbanente imponga il vincolo paesaggistico all’ecosistema delle contrade “Laccu” in feudo di Muro Leccese e “Conca Marau” in Maglie! 

 Mentre si preparano nel Salento da parte di comitati civici e interi comuni i ricorsi in appello al Consiglio di Stato per difendere le strutture ospedaliere esistenti contro il piano di riordino ospedaliero perseguito dalla Regione Puglia, denunciato di esser foriero di sprechi e speculativi intenti, il Forum Ambiente e Salute interviene con forza sulla questione dei nuovi ospedali, a partire dal comprensorio sanitario di Maglie Poggiardo e Scorrano.

 Inaccettabili le aree proposte ad oggi per la nascita di nuovo maxi-ospedale nel comprensorio di Maglie-Poggiardo-Scorrano, sostitutivo dei grandi ospedali già presenti in queste tre città e che si vorrebbe chiudere o comunque fiaccare per sempre nella loro natura. Inaccettabili le ipotesi avanzate per aree ubicate lungo la strada Maglie-Otranto, tra Maglie e Palmariggi, sia nella proposta giunta dal Comune di Muro Leccese, che individua contrada “Laccu”, “Laccu-Conca”, per quest’ennesimo scempio, sia nella proposta del Comune di Maglie, che individuava contrada “Conca Marau, per “la Grande Colata di Cemento Ospedaliero”, ed infrastrutture annesse, che a detta della Regione Puglia dovrebbe esser firmata dal noto architetto Renzo Piano (aspetto questo che non legittima certo scempi paesaggistici, anzi tutt’altro!). Non  meno terrificante la proposta avanzata poi dal Comune di Poggiardo di un’area a ridosso della Pineta Marirossi sulla Serra di Poggiardo. Un accanimento inaccettabile che va strategicamente ad individuare, in tutti e tre i casi, aree punteggiate dalla presenza di importanti macchie, boschi di quercia e pineta, anche di grande interesse paesaggistico complessivo, in un Salento già fortemente fiaccato, sia dal punto di vista della deforestazione, sia da quello estetico-paesaggistico, nella sua ruralità e naturalità. Famosa la pineta con adiacente bosco a Quercia spinosa (Quercus calliprinos) di contrada “Conca Marau”, e i boschi, cosiddetti “Oschi de lu Laccu de Muru”, grandi leccete, immerse nella macchia mediterranea e nella gariga dei prati a pseudo-steppa mediterranea sui suoli carsici rocciosi, intervallati da ampie conche terrose umide, punteggiate di antichi pozzi, (pozzelle), e dove crescono grandi querce di specie caducifoglie (subgenere Robur). Tutti habitat con vincoli forestali o protetti dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE.

 I toponimi poi “Conca” e “Laccu”, letteralmente “avvallamento” e “lago”, generalmente nel Salento in una depressione carsica, che richiamano l’elevatissima criticità idrogeologica dei siti, gruviera di doline e voragini carsiche, già sarebbero dovuti bastare per evitare che persino si giungesse a queste oscene proposte!

Chiediamo alla Regione, e facciamo appello agli stessi comuni, che davvero volessero ospitare questo ospedale per il bene vero delle loro comunità, (e non per sottesi, invece, soliti interessi di speculazione edilizia, o di natura geopolitica, magari, come parrebbe anche nelle vicende in corso, forzati da ricatti inerenti il mantenimento delle maggioranze al governo della regione), di essere ispirati, almeno per una volta, almeno ora che si parla di sanità, da un principio di buona norma amministrativa, quello dell’ “azzeramento del consumo di altro suolo agricolo e naturale”! Tutti ciò tenendo fuori le aree agricole da tale insediamento, e optando solo e soltanto per aree già di comprovato sfruttamento per attività di tipo produttivo, artigianale o industriale, o anche sanitario stesso, da riconvertire secondo logiche ormai comuni in tutto il resto d’Italia (vedi riconversione della zona industriale di Bagnoli a Napoli solo ad esempio).

Ecco perché, al momento, le uniche ipotesi avanzate che hanno trovato la piena nostra approvazione, nonché il nostro plauso, sono le due seguenti.

Quella del Comune di Scorrano, che chiede di valorizzare ed ingrandire l’ospedale locale, anche fornendo ulteriore spazio nelle adiacenze per l’eventuale ricostruzione in loco, al posto dell’esistente, del nuovo maxi-ospedale. Vi sarebbero si disagi temporanei per i lavoratori, ma dopo la costruzione del nuovo ospedale, lavoratori e cittadini manterrebbero il loro posto di lavoro e tutta la locale economia incentrata in larga parte proprio sulla centralità sanitaria di Scorrano nel basso Salento.

Altra ipotesi che pure si deve considerare ottimale è quella di costruire il nuovo ospedale lungo la SS16-SS275, nella zona PIP di Maglie, magari al posto stesso della oggi demolita ed in via di bonificata Copersalento, o nei tanti lotti inutilizzati. Sarebbe una garanzia notevole per la qualità degli standard dell’aria d’oggi in avanti, ma anche per i cittadini di Maglie, che avrebbero vicino il nuovo ospedale, in una zona perfettamente già infrastrutturata dal punto di vista stradale, tanto che lì già vi esiste un grande supermercato, in feudo Melpignano; ma sarebbe anche una garanzia di ubicazione in un’area controllata e preposta ad accogliere un maxi-ospedale che non si può certo considerare una struttura “pulita”, sia dal punto di vista biologico, ovviamente, sia per la presenza di un annesso inceneritore per rifiuti ospedalieri speciali, sia ancora per la presenza di materiali e macchinari diagnostici e terapeutici di  tipo nucleare, radioattivo, e radiologico! 

Auspichiamo a tal fine la possibilità di un saggio accordo in merito tra i Comuni di Melpignano e Maglie, perché si possa magari insieme proporre una tale ubicazione nelle mai davvero decollate, fortunatamente, dal punto di vista dell’industria pesante, aree PIP di Maglie e Melpignano, tra loro adiacenti!  Già l’ex sindaco di Melpignano, e oggi consigliere alla Regione, Sergio Blasi, aveva proposto una tale soluzione indicando espressamente i terreni di Copersalento; noi più genericamente invitiamo i due comuni a valutare invece la loro comune area PIP! Sarebbe una pagina finalmente di buona politica e di buona prassi amministrativa!         

Invitiamo tutti questi comuni e tutti i comuni salentini a seguire l’esempio virtuoso del comune virtuoso che oramai sta facendo scuola in Italia, quello di Cassinetta di Lugagnano (MI), e del suo sindaco Domenico Finiguerra, primo comune che ha deliberato per una crescita urbana fondata sulla rigenerazione, con riconversione di aree già utilizzate, recupero dei centri storici, e netto stop al consumo di altro suolo agricolo e naturale; un consumo che nel Salento è stato negli ultimi decenni quasi esclusivamente sinonimo di lottizzazione abusiva o pseudo-legalizzata a fini di mala speculazione amministrativa; “criminalità amministrativa” insomma!

Invitiamo con urgenza l’Assessore Angela Barbanente, all’ assetto del territorio della Regione Puglia, ad effettuare un urgente sopralluogo nelle aree del Laccu di Muro e di Conca e Conca Marau, che son attraversate nei feudi di Maglie e Muro, dalla SS 16 Maglie-Otranto, per rendersi conto di persona dell’incanto di boschi, macchie, prati pascoli rocciosi, ancora basi di una buona pastorizia, uliveti, muretti a secco, trulli e testimonianze sparse e diffuse della civiltà contadina, con le sue antiche masserie, dell’antica civiltà messapica e megalitica, e della religiosità medioevale e rurale. Tutto un ecosistema che si sta rigenerando e orientando all’agriturismo, tanto più oggi che al suo orizzonte non svetta più il mostruoso camino dell’inceneritore Copersalento. Effettui questo sopralluogo e quindi proceda nell’arricchimento dell’eventualmente ancora carente, qualora così fosse, piano di vincolo paesaggistico nel nuovo PPTR, Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia; qualora così fosse, “carente”, non certo per il valore ambientale, storico e paesaggistico dei luoghi, ma solo per negligenza degli amministratori e tecnici comunali locali che negli anni avrebbero dovuto preoccuparsi di segnalare agli organi competenti aree di tale estesa molteplice grande preziosità, quali quelle di Conca Marau, Laccu, Conca, e delle adiacenti contrade Sant’ Andrea e Cutura!

Chiediamo che intervenga ora con la massima urgenza, ora che pende questa assurda spada di Damocle sul futuro delle vallate di “Laccu” e di “Conca”, dominate all’orizzonte dal profilo d’incanto della “Collina dei Fanciulli e delle Ninfe”, per cui l’Assessore già conosce la grande azione fatta da tutto il territorio per difenderla ad ogni costo dagli annunciati scempi da mega-eolico, contro cui lei stessa ha dichiarato, in un convegno a Melpignano sul tema del paesaggio, di essersi opposta con ogni forza, contro la sua stessa compagine politica in Regione, volenterosa invece di macchiarsi di un atto autorizzativo talmente criminoso; intervenga ora e non a giochi politici ormai conclusosi, come successo invece per lo scempio delle rinnovabili, che stanno sfiancando i cittadini, e le stese forze dell’ordine e di magistratura nella repressione dei criminosi scempi eolico-fotovoltaici in previsione ed in parte anche in attuazione! 

Grazie

 

 

 

 

Info:

 

 

 

Forum Ambiente e Salute del Grande Salento, rete apartitica coordinativa di movimenti, comitati ed associazioni a difesa del territorio e della salute delle persone

Lecce, c.a.p. 73100 , Via Vico dei Fieschi – Corte Ventura, n. 2

e-mail: forum.salento@yahoo.it, forum.salento@libero.it ,

Sito web: http://forumambientesalute.splinder.com/


 

 

Data: 09/05/2011
Autore: Giancarlo Argentieri
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