Air Max 1 Essential Dames Outlet Online Air Max 1 Essential Black Outlet Online Nike Air Max Aanbieding Heren Outlet Online Jordan Schoenen Dames Outlet Online Jordan Sneakers Dames Outlet Online
IL TAGLIAMENTO
copyright ROBERTO MARZIALI

  Cercare il magico nelle persone e nelle cose per molti è il miele della vita. Capire il fiume, intuire il genius loci che è all’origine delle sue acque, dei gorghi pericolosi, dei saletti boscati, delle ghiaie sabbiose del greto, è come parlare con un dio.
  Il Dio del fiume. Personalizzare così la divinità, vuol dire condividerla, divenire parte del magico che essa rappresenta. I fiumi sono dei e dee, ed il loro genere deriva dalla loro stessa essenza ctonia. Il carattere impetuoso e spesso torrentizio di gran parte del corso del Tagliamento non poteva di certo che essere associato con una divinità maschile.
  Ma la sua irruenza, attenuata dapprima solamente da boschetti di tigli, di pioppi, di salici e persino di qualche pino nero portato dalla corrente da chissà dove, diventa calma serena prima di arrivare al mare. Dopo Latisana anche il Tagliamento cambia genere e diventa femmina. L’acqua del fiume per definizione non ha forma, riflette solamente la morfologia del territorio circostante. Viene definita da elementi esterni che caratterizzano il fiume stesso e che ne definiscono le funzioni estreme.
 
L’acqua del Tagliamento, scorrendo come il tempo, può diventare confine, limite e morte, alla stessa maniera che, navigabile, può essere elemento unificante e portatrice di vita. L’acqua del fiume è luce ed ombra, vita e malinconia. Basta saper guardare (vedere non basta) e saper ascoltare (udire non basta).
 
Il Tagliamento talvolta ha una luce fredda che, a partire da novembre, si diluisce nelle grave durante le fredde giornate invernali. È luce di nebbia e di riflessi che si perdono nelle ghiaie, ma che su quegli stessi sassi dilavati si iterano e si perpetuano.
  La luce del fiume, a gennaio, canta se stessa e chi vuole può stare a guardare i branchi ondivaghi del Tagliamento, ghiacciati dove l’acqua è più cheta e dove giocano solamente i bambini che vanno a rompere con gli scarponcini invernali quelle stelle di ghiaccio. Oramai assente l’acqua, la luce estiva striscia tremula nel Saletto e nelle foglie dei pioppi e dei salici che si tingono d’argento quando si arrovesciano al vento caldo del tardo pomeriggio.
  Con quella luce e quel caldo vento di scirocco tutti gli Spilimberghesi e Quelli di Dignano e dintorni, almeno sin dal medioevo, vanno a bagnarsi a Tagliamento-beach. Aspettando la prossima glaciazione. Piccola o grande che sia.  


 Stefano Zozzolotto, architetto a Spilimbergo, è autore di numerose pubblicazioni su memoria e bellezze del territorio. Tra i suoi lavori più recenti "Il tempo dei molini - acque, proprietà e lavoro nei feudi degli Spilimbergo tra Medioevo ed età moderna".

 

 

 

Data: 04/07/2010
Autore: STEFANO ZOZZOLOTTO foto di PIETRO DE ROSA
Bookmark and Share
Galleria Fotografica
copyright ROBERTO MARZIALI copyright ROBERTO MARZIALI copyright ROBERTO MARZIALI copyright ROBERTO MARZIALI 
Archivio articoli
ILRESPIRO.EU ILRESPIRO.EU
  Qui sotto, nell'archivio del focus, potete trovare tutti gli articoli...
ILRESPIRO.EU ILRESPIRO.EU
 In particolare, nell'archivio del focus sono raccolte le puntate...
Senza cartello: a rischio e pericolo per i platani patriarchi Senza cartello: a rischio e pericolo per i platani patriarchi
 Secondo voi, il signore gentile e l'incantevole bambina avrebbero mai...
Sogni d'oro Sogni d'oro
 Chi di noi può permetterselo? Probabilmente nemmeno lui, cos&...
Fino all'ultima goccia Fino all'ultima goccia
 Si svolge a Roma il Forum Nazionale sull’Acqua  18 - 19 ottobre...
[Archivio Focus]
La vita degli altri
Copyright 2010 - www.ilrespiro.eu | privacy