Arroventandoci, di questi tempi, apparentemente ci preoccupiamo più del solito. Disagi, drammi, la certezza che sopraggiungeranno nuove calamità, costringono i governi a lanciare appelli e i media a tirare le somme sul riscaldamento globale e le emissioni inquinanti. Salvo poi, come sappiamo, fare ben poco per cambiare direzione e incoraggiarci a ridurre sporcizia, consumi e sprechi.
Mentre noi, sopraffatti, pensiamo di non potere, non contare nulla, e ci aggrappiamo al condizionatore.
L'invito, in questi giorni, è a non esagerare nei limiti del possibile con l'aria condizionata, che rinfresca gli ambienti interni ma sputa fuori bollore. Stabilendo priorità, che sono quelle degli anziani, dei bambini, dei malati, delle donne in gravidanza. Circoscrivendone l'uso agli orari più caldi.
Le pale elettriche, i ventilatori da soffitto, hanno un consumo energetico molto basso e non inquinano.
Possiamo, contiamo, tutti insieme, se ciascuno fa la sua piccola parte.