L'albero è un grande ippocastano secolare che vive ancora al numero 263 di via Prinsegracht, ad Amsterdam, e Anne è Anne Frank, che non c'è più eppure vive in milioni di cuori.
Quand'era chiusa nel suo nascondiglio era solita salire col suo amico Peter nella soffitta per guardare fuori, per riaccostarsi alla libertà e alla vita che era loro preclusa. Scrive nel diario nel febbraio del 1944:
"...Ci siamo messi a guardare insieme il cielo azzurro, l'ippocastano spoglio sui cui rami brillavano minuscole goccioline, i gabbiani e gli altri uccelli che, volando veloci, sembravano d'argento", la vita colorata, la vita che brilla, che muove la luce.
L'albero torna in primo piano a maggio: " ...Il nostro ippocastano è in piena fioritura dalla testa ai piedi, pieno di foglie e molto più bello dell'anno scorso".
Il miracolo dei fiori, sorriso della natura. L'albero torna, come una nave che si avvicina al faro, in un altro passo del diario: "Il nostro ippocastano è già abbastanza verde e qua e là si vede perfino qualche candelina." I fiori come portatori di luce.
Anne fu portata via mentre l'albero rimase al suo posto. Negli anni, il tempo cominciò a eroderne il tronco, assalendolo con insetti e muffe. Recentemente il Municipio di Amsterdam voleva abbatterlo come pericoloso.
Ebbene, la città insorse, reclamando a gran voce che l'albero fosse curato e protetto. Oggi l'ippocastano svetta tranquillo, appoggiato a un sistema di sostegno che ne garantisce la stabilità e la vita, e dalle sue talee stanno nascendo altri ippocastani che sono andati in giro nel mondo, in scuole ed altri edifici pubblici, ad eternare il ricordo di una meravigliosa bambina ebrea e del suo amico verde. Oggi un gioco interattivo permette di fare una talea virtuale, un omaggio ad Anne e a questa bella storia , arricchendo l'immagine dell'albero, oggi verde e fronzuto, con la propria foglia. Basta cliccare sul sito www.annefranktree.com.
Questa bella storia è illustrata anche da un magnifico libro di Irène Cohen-Janca, L'albero di Anne, con immagini molto suggestive di Maurizio A.C.Quarello, edito dalla casa editrice Orecchio Acerbo che pubblica libri pieni di luce e di humour. Tra l'altro ha fatto anche uno spiritosissimo "bugiardino" dei suoi libri, analogo a quello per le medicine, con prescrizione dell'uso, indicazioni e controindicazioni : anche questo dell'albero di Anne è indicato per:
"Stati di grave bulimia televisiva. Sindrome acuta di insufficienza immaginatoria. Distonia o rimbecillimento da abuso di videogiochi. Irritazione celllulari da SMS. Coadiuvante nel trattamento da dipendenze da psicofamiliari (amfemammine, erononnine, cocazzine). Intolleranze alimentate (razziali, politiche, religiose, etc.). Elettroencefalodramma da iperattività. Squilibri emotivi connessi a stress per mancanza di mancanze. Stati apatici da eccesso di conformismo. Danni nel campo visivo. Abbassamento della soglia di solidarietà. I collegamenti per aggiungere una fogliolina sono già milioni."
La rubrica di Luciana Marinangeli per Il Respiro