Noi tendiamo a concepire la famiglia, l'amicizia, il gruppo, a modo nostro. Solo a nostra immagine e somiglianza.
Agli animali concediamo l'affetto nei nostri confronti, ma di rado comprendiamo davvero quanto e come possano volersi bene, piacersi, comunicare, scambiare ed essere legati fra loro.
Il fatto che, magari, i rapporti siano a nostro giudizio più brevi, o la memoria - secondo noi - labile, in automatico colloca queste relazioni in una graduatoria di merito secondario.
Riflettiamoci: è ingiusto e pazzesco.
Dei sentimenti altrui noi sappiamo e capiamo molto poco. Tantopiù che agli animali, troppo spesso, neghiamo l'opportunità di vivere serenamente la loro vita sociale e di relazione.
Gli animali hanno affetti, intelligenza, famiglie, e provano sentimenti. Proprio come noi. Teniamolo sempre presente.