Eccolo, il Natale! Festività molto attesa soprattutto dai bambini, ansiosi di ricevere regali. Forse ad alcuni di noi tornano alla mente le parole dei genitori, che ricordano questa festa come un'occasione per mangiare cibi un tempo rari sulle tavole, come ad esempio mandarini e noci o, più raramente, piccoli dolci.
  Oggi, invece, è tutto molto diverso: le persone si affrettano a comprare quanti più regali possibili per cercare di accontentare bimbi sempre più esigenti e insoddisfatti dal loro già cospicuo numero di giochi. Ma un Natale diverso, una festa che insegni veramente qualcosa di importante a giovani e adulti, che non arrechi danno agli animali e alla natura, senza dover rinunciare al divertimento, non solo è possibile ma è ormai doveroso vista la crisi mondiale della biodiversità.
 Oggi vi sono molte opportunità per fare un dono che avvicini al rispetto della natura, doni che per i bimbi rappresentano una buona occasione per riscoprire giochi più semplici, che non contemplano l’uso di videogiochi e che sono veramente divertenti. Le mie nipoti, ad esempio, quando sono in campagna, abbandonano del tutto i giocattoli e si divertono molto di più a giocare con la terra, con le foglie, con l’acqua e con tutti gli elementi che la natura ci offre.
  Parlando di regali di Natale o anche per la Befana, per i bambini, può essere una buona idea donare una piccola pressa realizzata appositamente per far essiccare e mantenere le foglie e i fiori trovati in terra, per poi utilizzarle per creare delle composizioni o dei piccoli quadri con la descrizione delle essenze: i ragazzi si divertiranno a passeggiare in campagna per scegliere gli elementi naturali e, dopo averli identificati, a costruire la loro piccola opera.
 Un altro regalo molto gradito è rappresentato da semi e vasi personalizzati. In questo modo i ragazzi potranno piantare le essenze più utili agli animali selvatici, riscoprendo il contatto con la terra attraverso il lavoro manuale e assistendo gradualmente a tutte le fasi della crescita della pianta. Certo, la cosa più bella sarebbe poter piantare un albero e vederlo poi crescere nel corso degli anni; chi non dispone di un grande spazio può comunque procedere alla semina e, successivamente, trapiantarlo in un parco o in un area verde prestando attenzione ai regolamenti e ai divieti: meglio informarsi presso il servizio giardini comunale.
  L’unico accorgimento da adottare è scegliere esclusivamente specie che vivono bene nell’ambiente naturale in relazione alla zona climatica in cui ci si trova: piantare un abete in una città costiera significa quasi sempre condannarlo a morte, ed è per questo che gli alberi di natale “veri” non devono mai essere acquistati con l’illusione che una ripiantumazione possa garantirgli la vita. Meglio optare per un albero sintetico, o meglio ancora, decorare rami secchi trovati in terra con pigne e ghiande (magari colorandole) e frutta secca o dolciumi da mangiare: l’effetto è sorprendente.
  Un altro consiglio per chi dispone di un giardino o di un terrazzo è quello di “regalare” ai bambini la creazione, la gestione e la cura di un orto biologico casalingo: una buona idea che si conclude con il raccolto e che donerà veramente molti motivi di soddisfazione.
  In alternativa, tra i regali che aiutano la natura, ci sono le adozioni a distanza di animali selvatici ricoverati presso i centri di recupero fauna selvatica ad essi dedicati. Si tratta di contribuire alla cura e alla riabilitazione di civette, gheppi, poiane, barbagianni, allocchi, ricci e altri animali al fine di liberarli di nuovo nell’ambiente naturale. Oltre alla visita dell’ospedale degli animali selvatici, si potrà assistere poi alla liberazione dell’esemplare che abbiamo adottato a distanza: un’esperienza davvero unica e molto emozionante, non solo per i bimbi.
  Tra i regali utili a madre natura vi sono anche le mangiatoie e le cassette nido per uccelli (di cui abbiamo già parlato in precedenza) assieme alle meno note bat-box, ovvero dei piccoli rifugi per i pipistrelli.
  Attenzione a non regalare mai ingressi a circhi con animali, a delfinari, a zoo o a qualsiasi struttura di questo tipo: non hanno assolutamente nulla a che vedere con l’ambiente naturale, né con la tutela della biodiversità e tanto meno con la conservazione dell’ambiente.
  Per concludere alcuni piccoli consigli anche per noi adulti.
  Nel periodo di Natale tendiamo ad inquinare di più; basti pensare a tutti gli sprechi, al cibo preparato in eccesso e gettato via, a tutta la carta e la plastica utilizzata per il confezionamento dei regali. Tutto questo, oltre ad essere eticamente scorretto, ha certamente ripercussioni molto negative sull’ambiente e sulla fauna selvatica.
  Ad esempio, gli alimenti gettati via possono attirare alcuni animali, tra cui uccelli e ricci, che se ne nutrono pur non essendo adatti alla loro dieta alimentare, andando così incontro ad intossicazioni a volte fatali.
  Siamo a conoscenza dei danni all’ambiente causati dalla plastica: perché utilizzarla per la creazione di pacchetti regalo? Non ha neppure senso acquistare carta decorata, quando per i regali possiamo utilizzare le enormi quantità di carta presenti in casa e che può essere riciclata a tale scopo.
  Rinunciare al packaging, ovvero all’imballaggio, è importante, ma se proprio non se ne può fare a meno consiglio a tutti di utilizzare delle scatole, anche quelle utilizzate per le scarpe, opportunamente decorate: i bambini si potranno divertire a dipingerle e ad aggiungere elementi naturali come rametti, sassolini e via dicendo, rendendolo così un oggetto unico da conservare ed utilizzare.
  Un Natale che aiuti la natura è possibile! Auguri.